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  • Immagine del redattoreRoberto Toninelli

GiornateDiGuerra#2



Terza giornata conclusa. Almeno per noi che ora non possiamo fare molto di più che sentire i ragazzi. Ma non per loro. Visto che molti si stanno preparando ad una notte sotto i bombardamenti. Provo a condividere alcuni pensieri sparsi che frullano nella mente.


Che fatica! Dire parole di pace e non violenza a ragazzi che stanno scegliendo di dare il loro contributo prendendo una delle (tante, troppe) armi che stanno distribuendo a tutti. Punti di vista e contesto sono molto diversi. Ma è proprio una bella idea armare tutti? Illudendosi di essere protetti contro militari addestrati? E con un domani che sarà pieno di gente armata. Uno dei tanti effetti perversi di una guerra.


Che bello! Che tanta gente (e quanti giovani!) si sta facendo sentire per dire “ci sono” e per manifestare la propria solidarietà al popolo ucraino. E’ stato bello oggi in centro, ed è bello ricevere così tanti messaggi. E che bello sapere di alcuni amici sindaci (come Angelo, ma ce ne saranno sicuramente altri), che hanno preso il telefono e chiamato tutte le famiglie ucraine residenti nel proprio territorio. Per dare solidarietà e ascoltare storie, paure e pianti. Tutti possiamo farlo, anche senza essere sindaci.


Che ansia! Sapere che i ragazzi sono a rischio in ogni momento. Ci si sente 2-3 volte al giorno (Google translate è una grande invenzione!), ma se non rispondono dopo 3 secondi l’apprensione cresce… E che ansia pensare alle possibili implicazioni geopolitiche di questa follia. Che poi significa stravolgere (e distruggere) la vita di persone, famiglie, comunità.


Che voglia! Di fare qualcosa. Tante chiamate e tante idee. L’associazione Domani Zavtra ha già attivato una raccolta fondi per le prime necessità. Tutti stanno cercando di organizzarsi. Nel frattempo stanno arrivando le prime richieste per famiglie che potrebbero venire in Italia. Sicuramente serviranno (forse a breve) appartamenti. Da affittare o da mettere a disposizione. Bisogna capire come ci si organizzerà (e con chi), ma intanto può essere una buona cosa raccogliere le disponibilità. Davanti abbiamo mesi impegnativi. Una buona occasione per riscoprire la nostra umanità e (magari) incarnare un po’ di più il Vangelo. Prepariamoci.

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