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CONCA DEL BAITONE E PASSO CRISTALLO

Nella bellissima conca ai piedi dell'Adamello - agosto 2008

  • Partenza da Ponte del Guat (1528 metri)

  • tappa al rifugio Gnutti (2166 metri)

  • Passo del Gatto (2103 metri)

  • tappa al rifugio Baitone (2283 metri) e al rifugio Tonolini (2450 metri)

  • Passo del Cristallo (2885 metri)

  • tappa al rifugio Gnutti (2166 metri)

  • arrivo al Ponte del Guat


Quest'itinerario ripercorre la bellissima Conca del Baitone, nel gruppo dell'Adamello. E' una vallata che si presta facilmente ad alcuni giri anche impegnativi partendo però sempre dallo stesso punto, cioè il parcheggio in località Ponte del Guat a 1528 metri. Ci si arriva salendo da Sonico (o da Malonno) e pecorrendo tutta la Val Malga ed i suoi bellissimi boschi.

Una volta lasciata la macchina al parcheggio prendete la strada che sale la valle e che passa per il Ristoro Premassone e per una malga... Ad un certo punto troverete il bivio che vi porta a sinistra per i rifugi Baitone e Tonolini, e a destra per il rifugio Gnutti. Il nostro itinerario prosegue per il Gnutti, ma naturalmente potete anche modificare il vostro tragitto. Dopo la malga, il sentiero aumenta man mano la pendenza, fino a quando vi troverete una parete rocciosa (con una cascata di fianco) entro la quale un sentiero sale molto ripido ma comodo e largo grazie a delle "scale" che sembrano scavate nella roccia. Sono le famose Scale del Miller. Una volta terminate, la salita torna ad essere più leggera e vi troverete in quota. Dopo circa 20 minuti (circa un'ora e mezza dal parcheggio) sarete al Rifugio Miller, sull'omonimo laghetto. La vista si apre alla Valle Miller, con il passo Adamello e la vetta del Monte poco a sinistra. Il sentiero fino ad ora era il numero 23 (che poi prosegue per l'Adamello). A questo punto potete spostarvi negli altri due rifugi della zona, attraverso il sentiero numero 1. Grazie ad un sentiero molto ben tracciato (vi sono addirittura molte corde fisse in punti nei quali non ve ne è bisogno ora che il sentiero è stato allargato) e che percorre di costa un enorme parete rocciosa, dopo essere leggermente saliti, scendete al Passo del Gatto a 2103 metri (è un passo al contrario... per arrivarci bisogna scendere anzichè salire!), per poi risalire fino ai 2283 metri del rifugio Baitone. Qui potete ammirare la grande diga sull'omonimo lago (che potete anche circumnavigare), e poi sempre attraverso il numero 1 saliamo fino ai 2450 metri del rifugio Tonolini. A questo punto, se la vostra escursione è di due giorni, potete pernottare. Dal rifugio Gnutti al Tonolini servono meno di 2 ore. Dal rifugio, una delle escursioni più belle ma anche più impegnative dal punto di vista tecnico, è quella al Passo Cristallo, a 2885 metri. Prendete il sentiero numero 31 che sale abbastanza dolcemente nell'ambiente lunare sopra il rifugio ed il Lago Rotondo. Attraverserete alcuni ghiaioni con i classici massi da scavalcare (chi ha fatto il numero 1 li conosce bene!). Man mano che si sale, la ripidità aumenta, fino ad arrivare a circa 100 metri sotto al passo. Qui faticherete a capire da che parte salire (tranquilli che tutto il percorso è segnato molto bene), fino a trovarvi di fronte una parete di roccia quasi verticale di 20-30 metri. E' il tratto in assoluto più difficile; ci sono le corde fisse da utilizzare facendo però molta attenzione. Questo tratto non è assolutamente da fare in caso di pioggia, neve o ghiaccio sulle rocce! Con fatica e attenzione salite la parete e vi spostate poi su un tratto esposto di sentiero (ma se avete fatto la ferrata, questo sembrerà una passeggiata) e in poco vi portate al bellissimo passo. L'Adamello vi sembrerà a pochissima distanza! Sulla vostra destra vi troverete Corna Baitone, mentre sulla sinistra c'è Cima Plem, che volendo potete salire senza grandi difficoltà (anche se non la abbiamo provata), uno dei punti panoramici più belli della zona. Scendendo in Val Miller il tipo di sentiero cambia completamente: la pendenza e l'esposizione non sono mai neanche lontanamente paragonabili a quelli dell'altro versante! Si scende tra un paesaggio lunare e poi grazie al sentiero nell'erba e nelle roccette (non ci sono ghiaioni su questo versante), fino ad arrivare a fondo valle vicino al laghetto Miller ed al rifugio. Qui potete scendere al Ponte del Guat.

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