GIOCHI PER FESTE NUMEROSE
GRAFFETTE. Si spargono centinaia di graffette in mezzo alla gente. Si formano alcune squadre, ognuna delle quali deve raccogliere il maggior numero di graffette ed attaccarle tra di loro, formando così la catena il più lunga possibile.
PALLATELO. Si tratta di una specie di pallavolo gigante. Ognuno dei due gruppi si mette intorno ad un telo (grandezza di un lenzuolo matrimoniale), e con sopra una palla (leggera; l’ideale è il “supertelo”), deve farla saltare dall’altra parte del campo, sul telo dell’altra squadra. A questo punto è un po’ come pallavolo. Se la palla cade nel campo avversario è punto, altrimenti sarà presa dalla squadra sul proprio telone e rilanciata ancora (non al volo…).
FRATELLI CON SERPENTONE. Ogni gruppo si divide in due parti, che faranno un biscione rimanendo sotto una striscia di stoffa colorata (ogni gruppo ha due biscioni dello stesso colore). Durante la musica, i biscioni devono viaggiare e ballare, ma quando la musica si fermerà, ci si dovrà mettere uno di fronte (o in parte) all’altro, naturalmente quello del colore uguale. Vince la squadra i cui due biscioni dello stesso colore si accoppiano per primi. Si ripete più volte.
PALLONI GRANDI. Si lanciano tra le squadre o in mezzo alla folla a caso, più palloni gonfiabili di quelli enormi (dal diametro più o meno di un metro o più). E la festa è fatta!
STORIA CON PERSONAGGI. Ogni gruppetto ha un personaggio o un oggetto assegnato, e quando questo viene nominato nella storia raccontata, bisogna fare un verso o rumore corrispondente. Per esempio c’è un gruppo che deve fare insieme il verso del cane, un altro quello della pecora ecc. L’animatore racconta la storia, e quando nomina il cane, tutti quelli del rispettivo gruppo, devono fare il verso del cane ad alta voce (e magari dei gesti). Si può fare poi se si dice qualcosa come “fattoria”, si fa il verso tutti contemporaneamente.
CARTOLINE DA LANCIARE. Ognuno ha una cartolina o qualcosa del genere (anche aeroplanini di carta), magari sulla quale ha scritto un messaggio a tema con la festa. Al via bisogna lanciarle nei campi avversari. Vince chi ne ha di meno nel proprio campo alla fine del gioco o quando finisce la musica; se c’era il messaggio, ognuno ne prende una.
BARCHETTE O AEROPLANI ENORMI. Si costruiscono barchette di carta enormi, le si decora e poi si fa una gara tra le squadre per vedere chi l‘ha fatta più bella. Si può fare magari anche la foto di gruppo, tenendo a bordo i più piccoli (la stessa cosa può essere fatta con aerei).
AEREI DI CARTA NEL BUCO. Si fa un buco grande in un cartone o foglio di polistirolo (meglio se i buchi sono uno per squadra), e poi si lanciano degli aerei di carta (formato A4) nei buchi, vedendo chi ne centra di più.
CANOE. Ci si mette, in base all’ordine dato dall’animatore, a formare canoe di 4, 5 o altri numeri di componenti. Per fare una canoa bisogna sedersi per terra in fila uno dietro l’altro, e remare con le braccia (a tempo di musica). Ogni volta si cambiano componenti per formare la canoa.
CARTA IGIENICA. Ad ogni gruppetto di persone (circa 4), si danno forbici e un rotolo di carta igienica. Devono dividere il rotolo in due (cioè due rotoli più stretti), srotolandolo e poi rifacendone due diversi. Naturalmente vince il gruppo più veloce.
CORI ALTERNI. Ogni gruppo canta una canzone alternandosi con l’altro, senza pausa, e per pochi secondi; l’animatore darà continuamente il cambio di squadra in squadra, e dovranno fare una canzone nuova cantando tutti insieme. Chi ne fa una già fatta o non sa con cosa iniziare (o impiega troppo tempo), ha un punto di penalità; naturalmente alla fine vince chi ne ha di meno.
WISCHY, SODA E CIACIACIA. Si balla a coppie; quando si interrompe la musica, si esegue l’ordine dato dall’animatore: wischy (ci si abbassa), soda (ci si prende in braccio) e ciaciacia (cambio della coppia). Chi è più lento, viene eliminato. Si possono fare anche più ordini contemporaneamente.
PALLONCINI & PAROLE. Con dei palloncini (con scritte sopra le lettere dell’alfabeto), o i pezzi di spugna a incastro messi in dei grandi mucchi. Bisogna comporre delle parole mettendoli vicini; vince chi compone la parola nel minor tempo.
GIOCHI CON CORDE. Con una corda lunghissima, si possono fare tanti giochi a gruppi: salto un gruppo alla volta, abbassarsi mentre la corda corre alta circa 11⁄2 metro, oppure saltare (sempre un gruppo alla volta, in fila indiana), mentre la corda (in questo caso molto corta, circa 40 cm.) arriva rasoterra.
INSALATA DELLE SCARPE. Ognuno si toglie le scarpe e le mette in un mucchio. Poi si va a prenderne a caso due a testa (spaiate). Ognuno le calza ai piedi e va alla ricerca di chi ha le scarpe dello stesso paio che ha ai piedi. Si cerca di formare poi un cerchio (o più cerchi), mettendosi vicino a chi ha la scarpa dello stesso paio (se ho il sandalo blu al piede sinistro, alla mia sinistra devo avere chi ha il sandalo blu al piede destro...)
ASTRONAVI. Come a pallabollata, ma ci si mette a gruppi (3-4) formando dei cerchi. Ogni cerchio deve avere all’interno un giocatore (capitano), che sarà quello che potrà tirare e che dovrà essere bollato dalle altre squadre. Bisogna bollare i capitani avversari, usando i giocatori in cerchio come scudo per proteggere il proprio capitano e per ingannare gli altri quando si tira. Ci si può muovere a piacimento.
LA CAROVANA STANCA. Ognuno dei gruppi, si dispone dietro una linea di partenza facendo sedere i concorrenti a terra, a gambe allargate, e ogni giocatore siede tra le gambe di chi gli sta alle spalle e tiene strette le caviglie di questo suo compagno. Al via, le squadre devono raggiungere la linea di arrivo (posta a circa 2 metri di distanza) spostandosi a piccoli saltelli e senza rompere la catena della carovana. Essendo una staffetta, naturalmente vince chi arriva prima.
PALLONCINI COL RISO. La squadra è dietro una linea di partenza. Riceve in dotazione 10 palloncini che, a gruppi di 4-6 bambini, devono essere portati oltre la seconda linea posta a 5 m. di distanza. I palloncini vanno spostati senza far uso delle mani (quindi: più bambini si mettono insieme e sostengono con la schiena, il collo, la testa...). Superata la linea di arrivo, i palloncini devono essere fatti scoppiare - sempre senza uso delle mani - e vanno raccolti i chicchi di grano contenuti nel palloncino stesso (ora si usano le mani!).
ATOMI. I giocatori si dispongono su un ampio campo di gioco, a piacere. Il conduttore urla un numero, e i giocatori si raggruppano in modo da formare delle "molecole" contenenti tanti "atomi" (persone) quante indicate dall'animatore. Chi non riesce a rientrare nei gruppetti viene eliminato dal gioco; stessa sorte subiranno le "molecole" con un numero sbagliato di atomi. Come variante si può anche indicare con quale parte del corpo possono toccarsi. Per esempio si può dire: “atomi da 5 con i gomiti” (tutti dovranno toccarsi i gomiti tra di loro), oppure “atomi da 4 con il sedere”. Evitate atomi di 2 con le labbra!
FRATELLI. Si dispongono i ragazzi a coppie. Poi si dividono in due file (che si daranno la mano), dividendo però le coppie nei due gruppi (uno per parte). Al via dell'animatore ogni fila si mette a camminare nel terreno di gioco; quanto l’animatore grida “fratelli” tutti devono correre verso il fratello (i due numeri 1, i due numeri 2 e così vi). Una volta ricongiunti si devono accovacciare per terra. L’ultima coppia è eliminata. Si continua fino a quando c’è il vincitore.