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  • Immagine del redattoreRoberto Toninelli

GiornateDiGuerra#1



Un po’ per condividere, un po’ per sfogarsi in questi giorni terribili, provo a dare un po’ di aggiornamenti e informazioni per chi è interessato a sapere come stanno i ragazzi in Ucraina. I bambini degli orfanotrofi stanno bene (sono chiusi nei bunker che – ironia della sorte – sono quelli costruiti dai sovietici), anche se a Gododnya i soldati russi (e bielorussi) sono entrati già ieri all’alba e ora pattugliano il paese. Secondo alcune voci sembra che sparino a vista. Alcuni stanno combattendo (e quando non rispondono ai messaggi per alcune ore l’ansia inizia a crescere), altri sono stati richiamati e devono presentarsi nelle prossime ore. Ovviamente sono terrorizzati. Anche senza Google Translate ho imparato il significato di Очень страшно (ho molta paura).

Qualcuno sta cercando di raggiungere Cernigov per dare il proprio contributo, affrontando un viaggio molto pericoloso. Credo di poter definire alcune telefonate o chat tra le più “drammatiche” mai fatte. Arrivano notizie inquietanti come le armi che si stanno distribuendo a chiunque le chieda. Ma anche notizie splendide, come Liuba – che abita vicino a Lviv dove per ora la situazione è più tranquilla – che ha aperto casa sua e ha già ospitato 7 profughi. La sensazione di impotenza in tutto questo è devastante. Ma anche la consapevolezza che quando si potrà fare qualcosa, ci saremo! Grazie di cuore ai tanti che mi stanno scrivendo (magari dopo anni che non ci si sentiva) per chiedere informazioni e dare disponibilità.


P.S. la foto è l’alba di questa mattina in Ucraina. Liuba ci ha scritto che sembra dedicata ai soldati morti. Un po’ come se il cielo ci stesse ricordando l’assurdità di quello che sta succedendo sulla terra. Luogo meraviglioso, nonostante stiamo facendo di tutto per trasformare il paradiso in inferno. Quanto c’è bisogno di riprendere a percorrere sentieri di pace!



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